Con base Catania e spostamenti da Enna a Modena fino ad arrivare a Londra, la nostra reporter Agnese Bonanno ha incontrato ed intervistato il duo Cesar & Oscar, composto da Cesare Minacapilli e Oscar Puglisi.
Un duo siciliano che nonostante la giovane età è già stato supportato da artisti del calibro di Bottai, Blasterz, Angemi, Borgeous, Sunstars, Bisbetic, Thomas Newson, Lush & Simon, Paolo Ortelli, Federico Locchi, Tre Smith, c.Rius, Thomas Crow e altri ancora. Conosciamoli meglio!
1- Un po’ di curiosità per i lettori di youBEAT: come nasce il duo “Cesar&Oscar”?
C: Era l’anno 2012. La mattina studiavo alla facoltà di Architettura ad Enna, il pomeriggio mi dedicavo alla produzione e al mixaggio grazie alla spinta che mi diede Enzo Miceli. Oscar in quel periodo si dedicava ai live, tra noi è nata subito una spontanea e imprevedibile complicità col fine di completare le nostre figure artistiche.
O: Ho iniziato a suonare con i vinili quando essere un Dj era molto più semplice di quello che poi il tempo ha trasformato. Viviamo ora in un mondo dove non basta più saper suonare, ma bisogna correre a ritmo di mercato dove anche i social sono dei muri portanti. Così quando ho conosciuto Cesare le nostre competenze si sono fuse e siamo diventati “Cesar&Oscar”.
2- Al giorno d’oggi molti ragazzi scelgono di studiare in scuole specializzate in Audio Production o Electronic Music Production, altri ancora di applicarsi come autodidatti; in voi si delinea questa duplice scelta. Questa vostra predilezione come ha inciso sulle vostre vite e sulla vostra carriera?
C: Dopo un lungo periodo da producer autodidatta mi incoraggiarono ad intraprendere gli studi Federico Locchi e Riccardo Puglisi (Bisbetic) e soprattutto i miei genitori, ai quali devo i risultati raggiunti fino ad ora. Lasciai i miei precedenti studi per intraprendere il mio percorso presso la Point Blank Music School di Londra, dove ho sviluppato competenze tecniche e stilistiche. Ringrazio di aver avuto l’opportunità di stare a contatto con artisti e professionisti della music industry di tale livello.
O: Io ho sempre studiato da autodidatta. In Italia abbiamo molti esempi di artisti che hanno scelto di seguire queste due strade, artisti che nonostante ciò hanno raggiunto i loro obiettivi (vd. Porter Robinson, Madeon, Angemi etc.). Come dice Carl Cox “Il senso del ritmo non lo si può insegnare. Si tratta di qualcosa di innato: lo si ha o non lo si ha.” L’importante quindi non è dove studi, ma chi sei attraverso la tua musica!
3- Avete sin da subito rilasciato molte tracce in alcune label italiane tra cui Secundo Records e Kluster Records (etc.). Come definireste il vostro genere musicale? Quando avete un’idea per un EP come la convertite in una canzone?
C: Il nostro è stato e sarà un percorso alternativo. La nostra parola chiave? Umiltà.
E’ vero definire il nostro genere musicale non è semplice; abbiamo iniziato con Progressive House, Electro House e Big Room House. Con le nuove influenze londinesi sono nati nuovi progetti come Urban Bass Mafia e CSR. Non ci poniamo limiti, attualmente sperimentiamo su Future House, Future Bass, House, Groove House, Dubstep, Deep House, Tech House, Detroit Techno, Garage, Drum&Bass, Acoustic e Sperimentale.
O: Indubbiamente ci son state delle delusioni. Quando uscì FAV3LAS arrivammo 1° al talent di Spinnin’Records, poi “magicamente” vinse il 637°. Così accadde anche con il brano Nuke, in collaborazione con il giovane talento “Ramstar” , dove ci posizionammo 2°.
C: Noi siamo quello che ascoltiamo. Interpretiamo e elaboriamo. La parte compositiva è l’anima della traccia, le progressioni armoniche trasmettono il nostro sentire. E’ uno studio eufonico comparato alle nostre emozioni. Qualsiasi traccia nasce per un bisogno innato di comunicare qualcosa ai nostri ascoltatori.
O: Ogni traccia e’ parte di noi, è un pezzo del nostro puzzle di vita. Sicuramente alcune tracce nascono con un fine piu’ commerciale mentre altre piu’ per il nostro bisogno di esprimerci attraverso la nostra musica, ma è fondamentale rimanere se stessi così da avere un marchio riconoscibile.
4- Non nasce tutto per caso. Chi è stato il vostro mentore / “musa ispiratrice”?
C/O: Molti sono gli artisti che ci hanno ispirato e continuano ad ispirarci tutt’oggi. Hardwell, Armin Van Buuren e Swedish House Mafia, per il genere che prediligiamo, con i loro innumerevoli capolavori, come molti altri tra cui Disclosure, Flume, Ten Walls, Porter Robinson, Alesso, Martin Garrix, Deadmau5, Kryder.
5- Ultimamente molto discusso è il tema relativo ai ghosts producers. Cosa pensate relativamente a questa figura e come vi comportereste nel caso in cui vi chiedessero di farlo?
C/O: A noi è stato proposto di usufruire di questo “vantaggio”, come ci e’ stato anche proposto di farlo per terze parti ma fino ad ora non abbiamo mai avuto intenzione di accettare né lavorare per qualcun altro. Non sappiamo mai cosa il futuro puo’ riservarci percio’ nonostante non lo consideriamo come obiettivo teniamo sempre in conto tutte le opportunita’ che la vita puo’ offrirci.
6- Parliamo del vostro lavoro attuale: novità? Nuove tracce in “cantiere” o in uscita?
O: E’ uscita da poco Resonating ft. Klaudia, la nostra nuova traccia, sulla Black Rainbow Recordings. In occasione dell’ADE siamo stati invitati a suonare nella sede della BLCKRNBW in Olanda. I feedback sono molto positivi! Presto usciranno nuove release.
C: In grande esclusiva per youBEAT, grazie ad una remix competition organizzata da Point Blank abbiamo vinto l’uscita ufficiale del nostro remix di “Wonderland” di Samantha Harvey in uscita tra poco su Fat! Records.
7- Un messaggio per i giovani aspiranti dj/produttori.
O: Non mollate mai e non perdete le speranze. E’ un continuo cadere e rialzarsi in questo mondo prima di raggiungere degli obiettivi di rilievo. Non bisogna mai sottovalutare la propria musica ma al contempo trattarla sempre con molta umilta’ nei confronti del mondo esterno, che al giorno d’oggi e’ piu’ che saturo di fantastici produttori. Credete nella vostra persona, credete nella vostra musica e se vi trovaste nel nostro stesso caso credete nell’amicizia e nell’unione!
C: Umili sempre. Aperti a qualsiasi esperienza e soprattuto rispettare gli altri. Ricordate: non si è mai migliori di qualcun altro, ognuno di noi percorre un cammino differente dagli altri per raggiungere i propri obiettivi. Lottate per ciò che sognate, seguite il vostro istinto, sacrificate tutto cio’ che e’ necessario se lo volete davvero e vedrete che i vostri sforzi saranno ripagati. Buona musica!