Per questo quarto episodio della nostra rubrica dedicata ai talenti di casa nostra, abbiamo fatto qualche domanda ad un duo che di recente ha totalizzato più di 2 milioni di stream su Spotify. Scopri nella nostra intervista cosa ci hanno detto Simone e Domenico, in arte “Dualities“!

Ciao ragazzi! Prima di tutto come state?
Ciao, va tutto alla grande!
Il vostro nome rimanda al concetto di “dualismo”, ad una sorta di reciproca relazione tra gli elementi. Come pensate che questo si traduca durante la creazione di una vostra traccia o nel corso di un vostro dj set?
Durante una produzione, le nostre idee non sempre sono opposte, ma, quando lo sono, cerchiamo sempre di farle coesistere tra loro, ottenendo spesso delle idee vincenti!
Ne è la prova il nostro primo singolo “No One Like You”, un brano in cui la prima idea proposta da Domenico era più orientata verso il “Pop”. L’idea di Simone era invece quella di un brano con un sound più Deep House. E’ nato quindi un mix che ha generato poi il brano com’è oggi nella sua versione finale!
Con il vostro brano “A Place For Us” avete superato il milione di stream in poco più di un mese, e gli ascolti continuano a salire. Vi sareste mai immaginati un tale risultato?
Il lavoro che c’è stato dietro “A Place For Us” è durato quasi 1 anno. Abbiamo provato diverse versioni, cambiando anche più volte il vocal. Una volta finalizzato il tutto, abbiamo proposto il brano a diverse etichette, e quella che ci ha convinto di più è stata “Loudkult”.
Siamo dell’idea che il duro lavoro viene sempre ripagato, però non ci aspettavamo di ricevere così tanti ascolti in così poco tempo! Questo è stato possibile anche grazie ad un ottimo lavoro da parte del nostro team e dell’etichetta.
Recentemente avete pubblicato il remix di “Stranger”, brano di Ruhde, altro giovane talento italiano. Potete raccontarci come è nata questa collaborazione?
Noi e Davide ci conosciamo già da un bel po’ di tempo. Secondo noi è uno dei talenti italiani emergenti che farà molta strada.
L’idea del remix è nata dal momento in cui Ruhde era alla ricerca di un remix dalle sonorità più Dance per il suo ultimo singolo. Ci ha quindi proposto di fare questo remix ed abbiamo prontamente accettato: era proprio il sound che stava cercando!
Avete mai pensato di arricchire i vostri set introducendo dei live performer con veri strumenti musicali? Sto pensando ad esibizioni come quelle di Klingande o ancora ad artisti come Michael Feiner.
In questo momento siamo molto concentrati nelle produzioni e la strada è ancora lunga, ma l’idea del live performer ci piace un casino! Magari ci stiamo già preparando a qualche show proprio in questo stile, chi lo sa?
La classica domanda di chiusura: potete anticiparci qualcosa sui vostri progetti futuri?
In questo periodo stiamo sperimentando diversi stili. Abbiamo già diverse tracce pronte che speriamo di rilasciare prima della fine del 2019 e tantissime altre in fase di lavorazione. Questo grazie anche ai nostri manager James e Papa-K che ci stanno spianando la strada fornendoci tutto il necessario per le produzioni , tra cui collaborazioni con cantanti, opportunità di remix e tanto altro! Continuate a seguirci per saperne di più!

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